martedì 13 aprile 2010

Io sono leggenda

Sconfitta = omologazione.
In questo nostro sistema di pensiero si evince che l'unica possibilità è accettare lo status quo, per dirla con i Borg: "Resistance is futile".

Nel 1954 un distinto signore di nome Richard Matheson scrisse un libro horror/fantascientifico, intitolato "I am Legend".
Tramite un impianto stilistico originale e solido, Matheson esprime una verità fondamentale sulla società intera; l'impossibilità del singolo di vincere contro la comunità.

In questi giorni si scorgono barlumi di rivolta, in posti lontani ed esotici; Bangkok, Kirghizistan.
Sollevazioni che confermano come sia improbabile modificare l'ordine costituito senza violenza e sangue.

Eppure l'alternativa, il progressivo adattarsi alle privazioni, alle angherie quotidiane, appare persino peggiore.

Shakespeare disse a ragion veduta:

"And thus the native hue of resolution
Is sicklied o'er with the pale cast of thought..."


Ma è proprio questo che vedo, giorno dopo giorno: la supina accettazione di ogni tipo di broglio, offesa, malefatta.
Tutte le labbra ripetono la stessa litania: "Ma sì, dai..."
Abbiamo perso la capacità di indignarci. Il nostro è un malcontento da prima colazione, da free press. Un desiderio di cambiamento che si esaurisce
con un taglio di capelli o lo spostamento del divano: ecco quanto di nuovo vogliamo nel nostro quotidiano.

Cosa può fare un singolo individuo?
Molte cose.
Alcune più sbagliate di altre; farsi esplodere in una metropolitana, salire su di una gru minacciando il suicidio, dipingere un quadro, scrivere una poesia.
Vi chiedo: "Cosa deve succedere perchè il nostro contegno cambi?"

Non riusciamo a notare quanto subdola e progressiva sia la lobotomizzazione in corso perchè, mentre ci tolgono qualcosa, riempiono il vuoto con dei lustrini.
Nessuno, e dico nessuno, ha rispetto per le opinioni della gente, siamo merce avariata da spartire in quarti nella mattanza mediatica.
Siamo numeri da moltiplicare, dividere, ingigantire o minimizzare secondo le necessità momentanee.
La gente cosa fa? Nulla.

Nulla.

"Ora sono io l'anormale. La normalità è un concetto di maggioranza, la norma di molti, e non la norma di uno solo" R. Matheson